Questo è il blog di Catherine, sempre a caccia di novità, alla ricerca di uno stile originale, basato tutto sull'accostamento dei colori, un po' vintage e senza confini geografici!
sabato 31 dicembre 2011
Dior Primavera Estate 2012
La collezione Dior Prêt à Porter Primavera-Estate 2012 rielabora i
codici che caratterizzano la Maison presentando una silhouette moderna.
Ispirate alla baschina, icona della ‘giacca Bar Dior’, le eleganti
proporzioni vengono rivisitate e affinate per creare un nuovo lusso
contemporaneo.
Lo stile prende spunto dalla manica a kimono di Monsieur Dior,
reinventando silhouette classiche Dior a vita alta e con uno scollo più
ampio e dando vita ad una forma più compatta e attuale. La costruzione
grafica si presenta in tutta la collezione con audaci stampe
geometriche, un rigoroso contrasto bianco e nero in rafia a spina di pesce e quadri scozzesi.
Gli abiti sono tagliati con baschina aderente effetto ‘trompe l’oeil’.
La palette di colori è resa più delicata da tonalità che vanno dal taupe a colori freddi pastello e accentuata dal rosso Dior.
I capi sono accessoriati con catenelle in metallo Dior su cinture e
scarpe. La pelle è impreziosita da riquadri ricamati in tartaruga e
galalite, mentre gazar e organze sono smerigliati con motivi a mosaico
di vetro.
Gli abiti da sera diafani sono caratterizzati da grandi blocchi di
colore, realizzati con lavorazione plissé fortuny e finissimi motivi in
pizzo. La leggerezza, unita ai codici storici Dior, crea un'eleganza
moderna.
Tratto da: Dior
lunedì 5 dicembre 2011
Moda, gli anni '70 anche sul viso e Veruschka torna un'icona
di Elena Castagni
Dalla natura alla pelle. Dagli alberi alle palpebre. Dai tramonti alle
labbra. Quest’anno più che mai il viso di una donna ruba i colori
dell’autunno, un’evocazione che rimanda ai sofisticati Settanta, alle
foto-quadro in cui l’incredibile Veruschka sapientemente truccata si
confondeva con il panorama. Certo, per la bellezza di tutti i giorni le
cose sono molto più semplici, ma i colori, l’ispirazione, restano
ancorati a un paesaggio d’ottobre. Un colore per tutti, il verde cangiante creato da Chanel che è
già un must e che ha il nome accattivante di Epatant, degno di
ammirazione. È un verde iridescente, dai riflessi metallici che la casa
francese ha coordinato con uno smalto preso d’assalto dalle nails-victim
e che è già esaurito quasi ovunque. Nuovo come tipo di ombretto - fa
parte della serie Illusion d’ombre -, Epatant è una crema che al tatto
diventa polvere e si asciuga sulla pelle. Simile discorso per Armani che
per il trucco autunno-inverno ha scelto tinte delicate dal grigio, al
rosa al verde muschio, anche queste in formato crema-polvere per una
perfetta tenuta sulla palpebra. Se il muschio è la novità per tutte, signore o signorine che siano,
il giallo è invece il colore più amato dalle giovanissime e sdoganato
dalla regina Elisabetta il giorno delle nozze tra William e Kate. È
piaciuto un sacco alle teen agers e che lo mettono sugli occhi,
soprattutto la mattina, perché interagisce con i raggi del sole e
illumina lo sguardo. E’ contenuto nella palette Urban Decay,
obbligatoria per essere alla moda di questi tempi. Ci sono tutte le
gradazioni dei colori della terra, dal nero al bianco passando per i
marroni, fino al beige, agli aranci e ai mattoni. Chi non vuole
rischiare può abbondare sulle palpebre con il testa di moro o il
castagna, classici del trucco naturale che vengono riproposti anche da
Dior. Un occhio perfetto ostenta ciglia lunghe, magari finte o
altrimenti arricchite dal mascara. Qui il leader è Yves Saint Laurent
seguito da Dior e da Lancome. Ma le novità sono firmate Estée Lauder e
Givenchy. La prima con Turbolash rivoluziona il settore: l’appicatore è
dotato di una pila che lo fa vibrare regalando un’arricciatura totale
delle ciglia. La seconda ha lanciato un applicatore sferico in lattice
in grado di pettinare e dare volume a tutte le ciglia. Ma non solo sguardo, anche la pelle segue una tendenza più naturale che mai
e la bella notizia arriva da i fondotinta dove le ricerche più avanzate
regalano prodotti che rompono drasticamente con il passato. Le creme si
appoggiano sull’incarnato ravvivandolo e restituendo una pelle perfetta
e luminosa, ma con uno straordinario effetto nudo anche al tatto:
infatti, bene a sapersi, questi nuovi prodotti non lasciano tracce sugli
abiti eliminando così tanti antipatici incidenti. «E’ un vero e proprio
addio ai make up molto apparescenti», dice Mario Petricca, titolare di
Hb profumerie, nello storico negozio di via del Babuino. E indica le
numerose marche che hanno sposato la causa della luminosità, come Kanebo
con Lasting foundation, Lancome con Teint miracle e Dolce e Gabbana
con Perfect finish creamy foundation, una crema che è una seconda
pelle, non si vede, ma copre e corregge. Le non più giovanissime potranno approfittare del trucco per
stendere le rughe e nutrire la pelle. Da Armani c’è Designer lift, da
Chanel Lift lumiere mentre La Prerie propone un fondotinta di
trattamento con estratto di caviale rassodante. Petricca consiglia
sempre un fondo nelle tonalità naturali ma il gioco di colori lo faranno
le polveri sulle guance, come il blush setoso Luminous check colour di
Dolce & Gabbana e il Blush radiance di Sain Laurent nei toni malva e
aranciati. Infine la bocca che scopre i marroni opachi e i rosso
mattone, tinte decise ma comunque naturali per non contrastare con il
trucco degli occhi. Con l’eccezione delle labbra vermiglie, regine
incontrastate del giorno e della notte.
Tratto da Il Messaggero
Etichette:
anni '70,
Chanel,
ciglia finte,
Dior,
Dolce e Gabbana,
Estée Lauder,
Givenchy,
Kanebo,
Lancome,
make-up,
Mario Petricca,
moda,
Urban Decay,
Veruschka,
Yves Saint Laurent
Un tuffo negli anni '80 Moda low-cost a Pisa Vintage
PER CHI ci è nato, per chi era già grande o per chi, invece, avrebbe voluto nascerci:
tornano gli anni Ottanta. Sabato e domenica la Stazione Leopolda di
Pisa (piazza Guerrazzi) ospiterà la quarta edizione di “Pisa Vintage”:
un evento all’insegna del decennio che vide la morte di John Lennon, ma
anche il terzo trionfo degli azzurri di Bearzot nei mondiali di Spagna.
«Abbiamo sempre scelto una decade specifica come punto di riferimento —
ha detto Valerio Caprezzi di Original Idea!, la compagnia
organizzatrice della fiera assieme a Atelier Nanà — ma chi visiterà il
salone troverà anche abiti e oggetti di tutte le epoche considerate
vintage, come ad esempio gli anni Sessanta e Settanta, ma anche Quaranta
e Cinquanta». Pezzi autentici del secolo scorso: il mercato dell’usato
(ma anche del nuovo, ovvero prodotti non autentici ma ispirati al
periodo) avrà per oggetto l’abbigliamento, classico e sportivo;
bigiotteria e accessori; occhiali da sole e da vista; libri e riviste;
dischi, cd e molto altro ancora.
Oltre ai banchetti vi saranno pure alcuni eventi,
sia permanenti che temporanei; quelli notabili fra i permanenti sono: il
vintage bar (a cura dello staff Vida Loca), la mostra di lattine e
bottiglie “Coca-Cola split”, l’“Unwaste bazaar” con i suoi prodotti di
upcycling (ovvero oggetti reinventati perché vengano utilizzati con uno
scopo differente dall’originale, ad esempio usare un vecchio frigo rotto
come scarpiera) e la mostra sui gruppi punk e rock presenti sulla scena
negli anni ‘80 nel nostro comune proposta da “H80 Pisa” in
collaborazione con Punto Radio Cascina.
FRA I TEMPORANEI, da non perdere: sabato alle 11 «La
tensione, il rimpianto, lo sguardo ebbro», conversazione sul cinema
anni ‘70-‘80 a cura di Giordano Giannini, e alle 19,00 “Radio Utopia”,
programma radiofonico dal vivo con Dj Sandro Nullo; mentre domenica alle
10,30 e alle 15,30 «Tessitura manuale», laboratorio gratuito per i
bambini, e alle 16 «Canti (stonati) in Vespa», gli aneddoti e le
avventure di Angelo Salvi e Jamil Karim Amirian in sella al celebre
scooter pontederese.
Un’occasione ideale per dei pensierini natalizi originali,
o per rivivere le atmosfere di quegli anni «temporalmente così vicini,
eppure, paradossalmente, così lontani dai nostri», come ha commentato lo
stesso assessore alla cultura di Pisa, Silvia Panichi. Per tutti, ma
specialmente per chi gli ‘Ottanta li ha visti solo nei film, ci sarà la
possibilità di indossare dei capi autentici allo stand “So shooting so
vintage” dove gli addetti vi truccheranno in stile e vi scatteranno una
foto con dispositivi d’epoca. Entrambi i giorni la fiera aprirà alle 10 e
chiuderà alle 22. il costo del biglietto è di 4 euro, 3 per gli
studenti. Per i bambini sotto i tredici anni l’ingresso è gratuito. Per
il programma completo o altre eventuali informazioni si rimanda al sito
www.originalidea.it
Giulio Lepri
La nuova frontiera del fashion è firmata Trussardi
È cambiato il modo di comunicare la moda nell'era del digitale e
dei social media. Sono milioni le persone che quotidianamente consultano
testate on-line di moda e che seguono i suggerimenti dei fashion
blogger e che scoprono le ultime novità e tendenze direttamente dai siti
delle maison del fashion. Sì, anche la moda sta cambiando linguaggio e sta diventando sempre più digitale. Proprio
per questo motivo sempre più aziende impostano la loro comunicazione
con nuovi ed aggiornati strumenti on line che diventano non solo mezzi
di informazioni ma vere e proprie piattaforme dedicate
all'intrattenimento e all'integrazione con gli utenti. Come
Trussardi.com che in occasione del centenario ha inaugurato il nuovo
sito che permette una navigazione completa all'interno dei mondi di
eccellenza Trussardi quali la moda, il design la cucina e l'arte.
Attraverso una navigazione semplice ma innovativa (ottimizzata per Ipad e
per gli altri tablet) è possibile scoprire e acquistare direttamente i
capi dalle immagini delle sfilate ma anche assistere e partecipare a
momenti in cui la moda incontra la cucina con Andrea Berton chef del
ristorante Trussardi Alla Scala o momenti in cui l'arte incontra la
moda. E poi iniziative dedicate solamente agli utenti del sito come
la possibilità di acquistare la bora TUC una straordinaria IT bag
proposta in diverse varianti di colori e materiali presentata in
anteprima on line proprio per il lancio del sito. Continue sorprese per
un nuovo modello d'intrattenimento che ha cambiato e che continuerà a
cambiare il modo di raccontare la moda e non solo.
Tratto da Il Giornale
Etichette:
fashion blogger,
internet,
moda,
social media,
Trussardi
martedì 29 novembre 2011
Com'è di moda la torre che ispira tutte le mode
Un saggio celebra lo "stile Tour Eiffel". Dall’arte al design, un fenomeno immortale
di ALBERTO MATTIOLI
La vecchia signora (di ferro, come la maggior parte delle vecchie signore) non passa mai di moda, anche perché le mode le crea, o almeno le ispira. La Tour Eiffel è uno degli edifici più famosi del mondo e certamente il più famoso di Parigi: paradossalmente, l’unico a non avere una destinazione pratica. C’è perché c’è. «Il lusso della Torre è di non servire a nulla, è di essere stata creata per essere guardata», spiega il semiologo Odilon Cabat.
E tanto la si è guardata che è diventata un’icona, un marchio, un simbolo. Forse non è vero che non serve a nulla. Ha ispirato, ispira e probabilmente ispirerà generazioni di artisti, letterati, designer, stilisti, fotografi, pubblicitari e venditori di souvenir, abusivi e non. Un successo planetario, le cui tracce si trovano dove meno te l’aspetti. Come documenta un bel libro di Martine Vincent appena uscito, «Le style Eiffel» (Editions de La Martinière), insieme atto d’amore per la gigantessa metallica e inchiesta sul suo ruolo di grande mito.
Prendete gli artisti. Una celebre petizione cerca di impedirne la costruzione. La firmano, fra gli altri, Guy de Maupassant, Alexandre Dumas figlio e Charles Garnier. Per Maupassant «è uno scheletro sgraziato e gigantesco»; per Léon Bloy, «un lampadario veramente tragico»; per Huysmans «il campanile della nuova chiesa nella quale si celebra il servizio divino dell’alta banca». Ma Gaugin la difende e Seurat, Dufy e il doganiere Rousseau la dipingono, mentre «Les mariés» di Chagall volano verso il futuro sotto la sua ombra protettrice(e blu!)...
E poi la Tour è la mamma di tutta l’architettura industriale. L’attuale passione per le vecchie fabbriche con ghise e acciai in vista trasformate in locali fighetti o loft trendy nasce, alla fine, lì. Del resto, Eiffel nella sua Torre ci abitava, all’ultimo piano, sospeso fra il cielo e Parigi, come uno scienziato pazzo di Jules Verne (non a caso, a Verne è intitolato il più chic dei tre ristoranti della Torre). Ma già incombe il design. C’è una stilografica-Eiffel griffata Montblanc, versione chic degli infiniti oggetti ispirati alla Torre, dalle riproduzioni in scala ai pennini d’inizio Novecento, dalla Torre-orologio alla Torre-lampadario, franando fino al kitsch più devastante (immancabile, la Torre nella palla con la neve) o alla pubblicità del camembert. Se la Tour vuol dire Parigi, Parigi vuol dire moda: ecco il vestitoTorre di Versace (primavera-estate 1990), la scarpina con il tacco-Torre di Dior (autunno-inverno 2008-9), perfino i collant-Torre (slanciano!) di JeanPaul Gaultier (autunno-inverno 2011). Mentre fra i molti spot alla sua ombra spicca quello, recentissimo, per il profumo maschile di Dior, con Jude Law che dà appuntamento alla sua bella all’alba al Trocadéro: l’ora è scomoda, ma la vista sulla Tour magnifica.
Sempre di moda, intramontabile. E allora non stupisce che la polizia abbia di recente ingabbiato quattro cinesi che rifornivano di Eiffelline-souvenir i venditori abusivi e scoperto il loro deposito clandestino. Stupisce invece che lì ci fossero 270 tonnellate di Torri taroccate. Sì, avete letto bene: 270 tonnellate. E questo nemmeno Eiffel avrebbe potuto immaginarlo.
E tanto la si è guardata che è diventata un’icona, un marchio, un simbolo. Forse non è vero che non serve a nulla. Ha ispirato, ispira e probabilmente ispirerà generazioni di artisti, letterati, designer, stilisti, fotografi, pubblicitari e venditori di souvenir, abusivi e non. Un successo planetario, le cui tracce si trovano dove meno te l’aspetti. Come documenta un bel libro di Martine Vincent appena uscito, «Le style Eiffel» (Editions de La Martinière), insieme atto d’amore per la gigantessa metallica e inchiesta sul suo ruolo di grande mito.
Prendete gli artisti. Una celebre petizione cerca di impedirne la costruzione. La firmano, fra gli altri, Guy de Maupassant, Alexandre Dumas figlio e Charles Garnier. Per Maupassant «è uno scheletro sgraziato e gigantesco»; per Léon Bloy, «un lampadario veramente tragico»; per Huysmans «il campanile della nuova chiesa nella quale si celebra il servizio divino dell’alta banca». Ma Gaugin la difende e Seurat, Dufy e il doganiere Rousseau la dipingono, mentre «Les mariés» di Chagall volano verso il futuro sotto la sua ombra protettrice(e blu!)...
E poi la Tour è la mamma di tutta l’architettura industriale. L’attuale passione per le vecchie fabbriche con ghise e acciai in vista trasformate in locali fighetti o loft trendy nasce, alla fine, lì. Del resto, Eiffel nella sua Torre ci abitava, all’ultimo piano, sospeso fra il cielo e Parigi, come uno scienziato pazzo di Jules Verne (non a caso, a Verne è intitolato il più chic dei tre ristoranti della Torre). Ma già incombe il design. C’è una stilografica-Eiffel griffata Montblanc, versione chic degli infiniti oggetti ispirati alla Torre, dalle riproduzioni in scala ai pennini d’inizio Novecento, dalla Torre-orologio alla Torre-lampadario, franando fino al kitsch più devastante (immancabile, la Torre nella palla con la neve) o alla pubblicità del camembert. Se la Tour vuol dire Parigi, Parigi vuol dire moda: ecco il vestitoTorre di Versace (primavera-estate 1990), la scarpina con il tacco-Torre di Dior (autunno-inverno 2008-9), perfino i collant-Torre (slanciano!) di JeanPaul Gaultier (autunno-inverno 2011). Mentre fra i molti spot alla sua ombra spicca quello, recentissimo, per il profumo maschile di Dior, con Jude Law che dà appuntamento alla sua bella all’alba al Trocadéro: l’ora è scomoda, ma la vista sulla Tour magnifica.
Sempre di moda, intramontabile. E allora non stupisce che la polizia abbia di recente ingabbiato quattro cinesi che rifornivano di Eiffelline-souvenir i venditori abusivi e scoperto il loro deposito clandestino. Stupisce invece che lì ci fossero 270 tonnellate di Torri taroccate. Sì, avete letto bene: 270 tonnellate. E questo nemmeno Eiffel avrebbe potuto immaginarlo.
tratto da Corriere della Sera
Etichette:
Alberto Mattioli,
Corriere della Sera,
Martine Vincent,
Tour Eiffel
Al via il ciclo di seminari I Professionisti della Moda
Giovedì 1 dicembre la presentazione all’Università La Sapienza
Giovedì 1 dicembre dalle ore 14 alle 16 nell’aula I della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma si terrà l’incontro di apertura del ciclo di seminari “I Professionisti della Moda”. Interverrà il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana e cavaliere del lavoro Mario Boselli. L’incontro sarà moderato dal docente di Scienze della Moda e del Costume e coordinatore scientifico dei seminari Fabiana Giacomotti.
I SEMINARII seminari sono organizzati dal corso di Laurea in Scienze della Moda e del Costume. I seminari “I professionisti della moda” hanno un aspetto istituzionale e una finalità didattica: mettere in luce le esperienze e le sfide che ogni giorno impegnano tutte le figure professionali coinvolte nel sistema moda – dalla creativitità alla finanza al marketing all'area commerciale e licensing – dando nel contempo voce a molteplici punti di vista sull'evoluzione del settore e favorendo quindi un confronto sulle sue prospettive future. Un'occasione per approfondire il rapporto fra studenti e rappresentanti del sistema della moda in un proficuo e reciproco scambio: gli studenti di eccellenza dell'ateneo avranno l'opportunità di incontrare nomi, volti e brand di cui hanno fino a quel momento letto sui libri e sui media, mentre i professionisti della moda, attraverso l'incontro con La Sapienza scopriranno un corso di laurea altamente formativo e spunti e suggestioni utili per lo sviluppo delle loro attività. I seminari del nuovo Anno Accademico, in programma da dicembre 2011 a fine maggio 2012, così come il sito collegato, sono sviluppati e coordinati da Fabiana Giacomotti, docente presso lo stesso corso di Scienze della Moda e del Costume. I seminari si svolgeranno il giovedì pomeriggio presso l'aula 1 della Facoltà di Lettere e Filosofia o presso l'Aula Magna della sede di San Lorenzo dell'ateneo (ex-Vetrerie Sciarra).
I DOCENTI Il seminario inaugurale, previsto per giovedì 1 dicembre, vedrà la presenza del presidente di Camera Nazionale della Moda, cavalier Mario Boselli. Silvia Venturini Fendi, presidente di AltaRoma e direttore artistico di Fendi, sarà docente del seminario conclusivo, a fine maggio. Hanno già dato la loro adesione Stefano Beraldo, ceo gruppo Coin (Coin, OVS Industry, Upim, Excelsior); Luca Bacherotti, acting general manager Levi Strauss italia; Patrizio Di Marco, presidente e ceo Gucci; Gian Carlo Di Risio (Dr); Federico Marchetti, fondatore e ceo di Yoox Group; Matteo Marzotto, presidente di Vionnet e di Enit; Gaetano Micciché, direttore generale di Intesa Sanpaolo; Anna Molinari, direttore creativo Blumarine; Renato Montagner, direttore creativo Pirelli PZero; Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine; Umberto Nicodano, partner Erede Bonelli Pappalardo e presidente Valentino Fashion Group; Michele Norsa, ceo gruppo Salvatore Ferragamo; onorevole Santo Versace, presidente di Altagamma; Mark Oaten, ceo di Fur Trade Federation; Giuseppe Zanotti (designer, presidente Vicini).
IL SITO
E’ prevista, inoltre, l’attivazione di un sito ad hoc bilingue (seminarimodasapienza.it), online dal 1 dicembre, che oltre a diffondere video e atti dei seminari, coinvolgerà studenti della Sapienza e di altri atenei italiani e stranieri attivi nella formazione sulla moda e la fashion community in forum, dibattiti e scambio di notizie/informazioni. Un progetto che mira a diventare non solo un punto di riferimento per il settore, ma una palestra di giornalismo e una piattaforma per giovani talenti. Sono già infatti tantissimi gli studenti – molti di madrelingua inglese – che hanno aderito al progetto e che animeranno il sito e la sua community. E' inoltre in corso di valutazione una pubblicazione bilingue (italiano-inglese) a chiusura dei seminari, da diffondere presso i media di settore, i principali atenei italiani e stranieri che offrano formazione nel settore moda e le librerie specializzate. Durante lo svolgimento dei seminari sarà avviata una raccolta fondi finalizzata alla creazione di borse di studio nell'ambito dello stesso corso di studi.
Tratto da Lavoratorio.it
Tratto da Lavoratorio.it
martedì 22 novembre 2011
Il ritorno degli anni '70!
Poncho di lana su gonna di velluto midi a costine oblique e la classica borsa di maglia anni '70.
Borsa originale ann '70 acquistata in un mercatino di Viterbo
Etichette:
anni '70,
borse di maglia,
gonne midi,
poncho
Recessione...con gusto!
venerdì 26 agosto 2011
Il sito web di Lisa Eldridge, una delle più famose make up artists del mondo
Lisa Eldridge has become one of the most highly regarded make-up artists on the international beauty and fashion circuits today. Her signature look, best described as a fresh, flawless skin and an understated modern approach to beauty, has made her indispensable to supermodels, celebrities and magazine editors alike.
Lisa has been plying her trade as a make-up artist for no less than 20 years. Highly professional, well respected and recognised internationally for her talent, she has been based in Paris, New York and LA and is currently resident in London. Throughout her career, Lisa has kept a high editorial profile working with many of the world's top fashion photographers including David Sims, Corrine Day, Regan Cameron, Solve Sundsbo, Patrick Demarchelier, Paolo Roversi and Horst Dirkgerdes. Her well-honed skills have appeared on the pages of virtually every fashion magazine including British, Italian and Japanese Vogue, Allure, The Face, Numero, Pop and Another.
In addition, Lisa has collaborated with many of the world's top fashion and beauty houses on their advertising campaigns and fashion shows including Chloe, Alberta Ferretti, Prada, Donna Karan, Moschino and PPQ.
The list of celebrities she has made up reads like a who's who of the world's most glamorous women including Cameron Diaz, Liz Hurley, Mischa Barton, Kate Moss, Heidi Klum, Cate Blanchet, Demi Moore and Selma Hayek.
Quoted frequently on the pages of the glossiest magazines, Lisa’s expertise has become much respected over the years. In 1998, her authority was officially recognised by industry giant, Japanese make-up and skin care company, Shisiedo who approached Lisa to work on developing the concept for a new make-up line. Designed and developed with Shiseido, Lisa collaborated on everything from shade and texture formulation, to packaging and new product development. "The experience of working on my own make-up line really completed the circle of my career, and has lead me to fully understand make-up from the inside out having applied it, designed it and learnt how it is made and sold," says Lisa.
Lisa began working with established British cosmetics brand, No. 7, as their Creative Director in 2003, working on the re-design and re-launch of this cult brand. The position involved using all of her vast experience in product development, formulation, colour, design, consultant training and P.R. The result of this collaboration can be seen in stores throughout the U.K and Ireland. New No.7 is currently being launched into the US, across Europe and the Far East.
Biography by Karena Callen
mercoledì 24 agosto 2011
Sostanze chimiche tossiche nella produzione di abiti e accessori: la denuncia di Greenpeace
Greenpeace scuote il mondo della moda, e non solo. Secondo la nota organizzazione ambientalista internazionale, infatti, alcuni dei più importanti marchi di abbigliamento e accessori del panorama mondiale utilizzerebbero per la produzione dei propri capi sostanze chimiche tossiche per l'organismo, in particolare per l'apparato riproduttivo. La scoperta è contenuta nel rapporto Dirty Laundry 2 presentato in questi giorni a Pechino e la notizia è stata data dalla portavoce di Greenpeace, Li Yifang, che ha spiegato che i composti sotto accusa, i nonilfenoli etossilati, "possono contaminare la catena alimentare ed essere assunti dagli organismi viventi, minacciando così la loro fertilità, il loro sistema di riproduzione e la loro crescita". Queste sostanze, spiega ancora la Yifang, "sono state trovate in due terzi dei campioni analizzati" dei prodotti di Adidas, Uniqlo, Calvin Klein, Li Ning, H&M, Abercrombie & Fitch, Lacoste, Converse e Ralph Lauren.
Un'abitudine, quella di utilizzare i nolifenoli, dannosa non solo per le popolazioni del terzo mondo che fabbricano materialmente i tessuti, ma anche per i paesi dove i vestiti e gli accessori fatti con questi materiali sono venduti e per le persone che li indossano: "quantità residue di Npeo vengono rilasciate ogni volta che i vestiti vengono lavati e si diffondono anche nei Paesi dove l'uso di queste sostanze chimiche sono vietate" ha spiegato la portavoce di Greenpeace.
Che fare allora? Il buon esempio arriva da Puma e Nike. I due colossi dell'abbigliamento sportivo, dopo essere stati bacchettati nel precedente rapporto di Greenpeace Dirty Laundry per avere scaricato i rifiuti chimici delle lavorazioni industriali dei propri stabilimenti nei corsi d'acqua, si sono pubblicamente impegnati a eliminare tutte le sostanze tossiche dal loro processo di produzione entro il 2020. E la speranza è che presto anche gli altri brand incriminati prendano la stessa decisione.
Articolo tratto da Excite
La comodità prima di tutto!
Sandali Clarks Originals in pelle scamosciata
Scarpe Fornarina
Abito Phard
Borsa Carpisa
Cappello Carpisa in paglia blu, foderato di stoffa a fiorellini blu e turchese su fondo bianco.
Borsellino in stoffa con tracolla, Cliché.
Il servizio fotografico è stato realizzato a Vetralla, in provincia di Viterbo da elle & ci photos.
Etichette:
Carpisa,
Clarks Originals,
Cliché,
Fornarina,
Phard
martedì 26 luglio 2011
L’alta moda celebra il XVIII secolo in una mostra evento al Palazzo di Versailles
Una mostra evento “Le XVIII° au Gout du Jour“, dove le più grandi firme dell’alta moda celebrano il XVIII secolo, al Palazzo di Versailles dall’8 luglio al 9 ottobre 2011, in collaborazione con il Musée Galliera. Negli appartamenti del Grand Trianon gli stiliti di oggi ricordano la grande influenza che la moda settecentesca ha avuto sulla quella dei giorni nostri. Vivienne Westwood, Karl Lagerfeld per Chanel, Dior, Jean Paul Gaultier, Christian Lacroix, Olivier Theyskens per Rchas, Martin Margiela, Azzedine Alaïa, Alexander McQueen, Givenchy, Yohji Yamamoto, Thierry Mugler presenteranno le loro versioni degli abiti più sfarzosi che animavano le corti d’Europa.
Etichette:
Christian Lacroix,
Dior,
Givenchy,
Jean Paul Gaultier,
Karl Lagerfeld per Chanel,
Le XVIII° au Gout du Jour,
mostra,
Palazzo di Versailles,
Vivienne Westwood
mercoledì 20 luglio 2011
Rosso brillante!
Le tonalità del rosso espresse in varie declinazioni. Servizio fotografico di elle & ci realizzato presso il Lago di Vico, in provincia di Viterbo.
Camicetta smanicata annodata in vita di Marella.
Coprispalle Oviesse Young, maglietta senza maniche e scollo a barchetta (trovata in un mercatino) e gonna jeans rossa BlueMotion.
Camicetta smanicata annodata in vita di Marella.
Coprispalle Oviesse Young, maglietta senza maniche e scollo a barchetta (trovata in un mercatino) e gonna jeans rossa BlueMotion.
Trousse rosso lacca di Shell.
Bigiotteria Cliché.
Etichette:
Blue Motion,
Cliché,
Lago di Vico,
Marella,
Oviesse Young,
Shell,
Viterbo
martedì 19 luglio 2011
lunedì 11 luglio 2011
La moda sostiene la solidarietà
E for people. La moda sostiene la solidarietà. Questo è il nome del portale di e-commerce no profit promosso dall’associazione Baby nel Cuore ONLUS.
I grandi della moda sostengono la solidarietà, regalando capi di abbigliamento e accessori uomo-donna-bambino che il sito vende on-line, a prezzi competitivi.
Il ricavato è totalmente devoluto a progetti dedicati all’infanzia in difficoltà. La VI edizione ha raccolto ben 500.000 Euro.
I grandi della moda sostengono la solidarietà, regalando capi di abbigliamento e accessori uomo-donna-bambino che il sito vende on-line, a prezzi competitivi.
Il ricavato è totalmente devoluto a progetti dedicati all’infanzia in difficoltà. La VI edizione ha raccolto ben 500.000 Euro.
Etichette:
baby nel cuore onlus,
eforpeople,
moda,
solidarietà
venerdì 8 luglio 2011
8-11 luglio: le sfilate e gli appuntamenti di AltaRomAltaModa.
Abiti, mostre e performance d’arte, short video, omaggi a grandi personaggi della moda, concorsi per stilisti emergenti, visite ad atelier, mercati artigianali, un convegno dal titolo “Dalla couture al Pret-a-porter e viceversa: 70 anni di moda a Roma” e feste con dj setting. Questi e molti altri gli appuntamenti della XIX edizione di AltaRomAltaModa, in programma dall’8 all’11 luglio, un grande contenitore che propone incursioni in tutti i settori della creatività.
Agli eventi della giornata inaugurale è prevista la presenza del sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno e dell'assessore alle Attività Produttive, Davide Bordoni.
Un’artista inglese, Katherina Jebb, cura l’immagine della manifestazione che è stata anticipata da unevento artistico, la mostra antologica “Todo o nada” dedicata al fotografo Mario Testino (alla Fondazione Memmo fino al 23 novembre).
Tornando alla moda vera e propria, riconfermano la loro preferenza per Roma i nomi consolidati delle storiche Maison della moda: Sarli, Curiel, Balestra, Gattinoni; dal Libano Abed Mahfouz, Tony Ward e Jack Guisso; e ancora Rami al Ali, Giada Curti e Nino Lettieri.
Evento nell’evento, la terza edizione di “limited /unlimited” il progetto espositivo di Silvia Venturini Fendi (presidente di AltaRoma): un gruppo di fashion designer propone esclusivi capi limited edition, pezzi unici, abiti, accessori, calzature o gioielli, interpretano il concetto di “Ceremony”.
Cuore della manifestazione è Re/edition, il progetto che lega le maison storiche e la contemporaneità dei giovani designer invitati a reinterpretare capi-simbolo di otto maison storiche. I capi realizzati, pezzi unici da collezione, saranno disponibili in esclusiva su yoox.com, lo store virtuale di moda.
In questa edizione Altaroma propone il percorso A.I. Gallery: in cinque gallerie d'arte romane dell’area del Ghetto cinque artisti artigiani esprimono il loro “contemporaneo creativo”, espresso dalla contaminazione tra moda, arte e design. La First Gallery ospita, invece, una mostra degli abiti scultura di Issey Miyake, lo stilista giapponese che ha fatto della ricerca sul tessuto la sintesi tra tecnica, artigianato e arte.
Torna, per la VII edizione Who is on Next? il concorso per scoprire nuovi talenti da proporre sul mercato mondiale, con 11 finalisti divisi tra prêt-à-porter e accessori, due settori decisivi per il comparto moda e l’economia italiana.
Al Tempio di Adriano proiezione del corto in 3D interpretato da Kate Moss, ritratto moderno di un’icona, rappresentata come una dea mitica, diretto dall’artista e regista Baillie Walsh.
E poi, ancora, la presentazione di due libri, “Dall’A line dress a Zuava. Come parlano giornalisti, sarti stilisti e fashion blogger” di Michela Zio e Monica Camozzi, e ‘Curvy il Lato glamour delle Rotondità’ di Daniela Fedi e Lucia Serlenga.
All’Accademia dei Sartori un laboratorio dal vivo insieme a una mostra per scoprire le diverse manualità e abilità sartoriali che esistono a Roma; nel giardino all’ambasciata di Palestina la sfilata di Jamil Taslaq; a Palazzo Farnese la collezione di Gianni Molaro, mentre i giovani fashion designer Dutch Touch sfilano nella residenza dell’ambasciatore.
Durante i giorni della moda sfilano anche i final work delle accademie e le scuole che formano i giovani designer di domani: Accademia Koefia, Scuola di Moda Ida Ferri, Accademia Altieri, Istituto Europeo di Design e Accademia di Costume e di Moda.
Per concludere, “La Fiera della Vanità Artigiana”, grande mercato di giovani creativi non solo di moda, quindi anche designer, falegnami, fabbri, gioiellieri e altro.
Alla presentazione di AltaRomaAltaModa l’assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale, con delega alla Moda, Davide Bordoni, ha sottolineato “Il calendario di eventi in programma per la XIX edizione di AltaRomaAltaModa fanno di Roma una capitale dello stile a tutto tondo, culla della tradizione autoriale dell’Alta Moda ma anche centro di ricerca e di avanguardia per le nuove generazioni. I riflettori saranno accesi, dal centro all’Eur, per sottolineare il legame tra passato, presente e futuro che rendono la moda nella nostra città unica nel suo genere”. Un calendario così ricco di appuntamenti – ha aggiunto - saprà attrarre a Roma tutti gli operatori del settore e creare interessanti stimoli di riflessione per caratterizzare, in modo sempre più distintivo, lo stile della Capitale”.
Tutte le informazioni e il programma su www.altaroma.it
(tratto dal sito del Comune di Roma)
Etichette:
AltaRomAltaModa,
Balsetra,
Curiel,
Gattinoni,
Kate Moss,
Katherina Jebb,
Sarli,
Silvia Venturini Fendi
Le nuove borse da mare
Su www.arturotv.tv tutte le novità in fatto di borse da mare per l'estate 2011: tela di cotone, rafia, paglia, decorazione e colori di tutti i tipi. Ciascuna può trovare lo stile che preferisce anche in spiaggia!
Borsa Moschino
Borsa H e M
Borse Carpisa
mercoledì 6 luglio 2011
Il trucco Armani è rosa
L'Haute Couture di Giorgio Armani Privé sceglie un look monocromatico sui toni del rosa: ombretto, rossetto e smalto bon-ton. Per sfociare poi nell'esuberante scelta di lussuosi copricapi.
Giorgio Armani cambia colore. Sulla passerella Haute Couture per l'autunno inverno prossimo, abbiamo visto un trucco monocromatico sui toni del rosa. Il trio ombretto-rossetto-smalto è unico, non stona, e rispetta i canoni del bon-ton classico passando dal pesca al rosa antico. Unica deviazione stilistica: l'allungamento grafico dell'occhio con linee marcate di matita nera e bianca. A movimentare il look ci pensano i cappelli stravaganti multicolor che stazionano su chignon dal gusto rétro orientaleggiante.
(V. Debernardi) www.vanityfair.it
Etichette:
Giorgio Armani,
Haute Couture,
make-up,
rosa
martedì 5 luglio 2011
Un museo dedicato a Roberto Capucci a Firenze
Yves Saint Laurent Summer Look 2011
lunedì 4 luglio 2011
VI edizione di Moda e Cultura a Giulianova
La manifestazione, patrocinata dal comune di Giulianova, nasce dalla collaborazione fra l’ArcAgency Fashion Art di Alba Adriatica e l’associazione AMS (arte musica e spettacolo).
Sarà una serata fatta di abiti sontuosi, buona musica e danze orientali quella proposta dalla VI edizione di “Cultura e Moda”, che avrà luogo sabato 9 luglio 2011, alle 21:30, presso l’anfiteatro di Giulianova Lido (lungomare Spalato).
La manifestazione è organizzata dall’Arcagency Fashion Art di Alba Adriatica, in collaborazione con l’associazione AMS (arte musica e spettacolo) e sarà condotta dalla talentuosa attrice e conduttrice Clarissa Leone. Tante le novità in serbo per questa nuova edizione: il cantante Antonio Tagliaferro (protagonista della compilation “Hit Mania Champions”) farà scatenare teen ager e non con i suoi successi e le “Sirene del Nilo” si esibiranno in suggestive coreografie orientali, alternandosi ai quadri moda. A sfilare saranno: “Intimo e Costumi Paff”, “Stop Abbigliamento Bimbi”, “Nessie Abiti Eleganti” e Vera Lucia Dos Santos con i suoi abiti interamente realizzati all’uncinetto, Galo calzature ed abbigliamento, vera chicca in passerella saranno le creazioni a cura degli stilisti emergenti provenienti dall’istituto Burgo di Pescara. Il clou del défilé si avrà con l’ingresso in passerella delle Spose di Loris che, come di consueto, indosseranno abiti da sogno, pensati per esaltare la femminilità di ogni donna ed impreziositi dalle creazioni del maestro orafo Luigi Valentini. Immancabili i tocchi finali: make-up a cura di “Michy e Ludo” di Giulianova, parrucco di “Tiziana e Teresa”, coiffeur ufficiali di “Miss Italia” e gli addobbi floreali di “Non ti scordar di me” (Pagine Abruzzo.it).
Etichette:
Abruzzo,
ArcAgency Fashion Art,
Giulianova,
Moda e Cultura,
Spose di Loris
domenica 3 luglio 2011
Daphné
Una casa di moda sanremese è Daphné, un atelier di grande tradizione, con 50 anni di attività e una clientela internazionale di alto livello e di ogni età. Gli esclusivi capi della linea alta moda sono eseguiti con sofisticate tecniche artigianali incontrando qualità styling d'avanguardia. Daphné fornisce inoltre inappuntabili servizi come la personalizzazione del capo e la realizzazione su misura secondo particolari esigenze individuali.
Gita al lago in stile marinaro!
Mini-top a righe bianche e blu
Top elasticizzato Divided
(photos by elle & ci). Location: Capodimonte, Lago di Bolsena (VT)
Polo senza maniche YaliishiMaglietta senza maniche e scollo a barchetta (presa in un mercatino)
Maglietta con abbottonatura sul davanti e maniche corte, JoModa
Maglia di filo senza maniche Cortefiel New Basic
Short Betty Barclay Collection
Top elasticizzato Divided
Canotta con scollo incrociato presa in un mercatino
(photos by elle & ci). Location: Capodimonte, Lago di Bolsena (VT)
Etichette:
canotta,
Capodimonte,
lago di Bolsena,
maglia,
polo,
righe,
short,
stile marinaro,
top,
Viterbo
mercoledì 22 giugno 2011
La nuova collezione Dior per l'Autunno 2011
L'allegria del multicolore!
Gonna a balze multicolore che richiama il Messico, acquistata in un mercatino, da abbinare a top o bluse in pizzo sangallo bianco.
Location: Capodimonte (VT), antico borgo situato sul Lago di Bolsena (photos by elle & ci)
Location: Capodimonte (VT), antico borgo situato sul Lago di Bolsena (photos by elle & ci)
Etichette:
Capodimonte,
gonna a balze,
lago di Bolsena,
multicolore
Nero e rosa: binomio intramontabile!
Il servizio fotografico è stato realizzato a circa 2,5 km da Viterbo, presso l'area termale del Bulicame, dove è ubicata la sorgente omonima, citata anche da Dante nella Divina Commedia. L'acqua ha una temperatura di 55°C ed affiora in un laghetto formato da un profondo cratere naturale. In inverno come d'estate la zona è frequentata da molti bagnanti che si immergono in alcune delle vasche naturali che circondano la sorgente. (Photos by elle & ci)
Calzoncini Silvian Heach, camicetta nera a fiori ricamati Avant
Borsa cestello Carpisa
Gonna in pizzo sangallo nero acquistata in un mercatino e collana Cliché
Collana Cliché fucsia con fiore in tessuto
Fermacapelli Cliché
Maglia ricamata con una sola manica lunga di Belle Maille
Anello Cliché
Etichette:
acque termali,
Avant,
Belle Maille,
Bulicame,
camicetta,
Carpisa,
Cliché,
gonna,
maglia,
nero,
ricamo,
rosa,
Silvian Heach,
terme,
Viterbo
Iscriviti a:
Post (Atom)